Continuiamo, con questo articolo, la nostra guida passo-passo per l’installazione di un impianto solare in condominio, riprendendo quanto affrontato nella prima parte (Link qui).
Passo 6 – gli altri proprietari
Ora sarebbe il caso di iniziare a parlare della vostra idea con qualche altro condomini. E’ vero che l’articolo 1122-bis del Codice Civile consente l’installazione di questi impianti anche senza l’assenso dell’assemblea condominiale, ma un po’ di diplomazia non guasta.
Dato che chiederete qualche preventivo, c’è il caso che la ditta voglia fare un sopralluogo per valutare il tipo di impianto da proporvi, pertanto avrà la necessità di salire sul tetto. Meglio quindi preavvisare gli altri proprietari che ci saranno dei sopralluoghi perché avete chiesto dei preventivi per valutare il conto di un impianto solare.
Ci potrebbe anche essere il colpo di fortuna di trovare qualche altro condomino interessato . In questo caso avreste più potere durante l’assemblea condominiale e potreste spuntare anche un miglior prezzo da parte della ditta installatrice.
Passo 7 – Il preventivo del fotovoltaico
Ora che avete le idee più chiare, iniziate a contattare qualche installatore per farvi fare un preventivo. Con lui dovrete valutare la posizione dei moduli sul tetto, compatibilmente con ombre di camini e antenne (ricordate che non potete spostarli !).
Inoltre deve essere verificato come trasportare l’impianto sul tetto e dove montare eventuali impalcature senza interferire con poggioli e terrazze dei piani sottostanti. I pannelli solari, inoltre, andrebbero lavati almeno una volta ogni paio d’anni; verificate perciò anche l’accessibilità per la manutenzione.
Importante è anche la scelta sulla posizione di un secondo componete : l’inverter, il quale va controllato almeno una volta alla settimana. La sua posizione deve quindi essere di facile accessibilità, e deve garantire al dispositivo una buona ventilazione. Se il vano scale termina nel lastrico solare, una qualunque parete all’ombra van bene, altrimenti si dovrà ripiegare nel locale contatori al piano terra o nel sotterraneo.
Il sottotetto non accessibile o non ventilato è assolutamente da scartare. Un inverter surriscaldato rende poco e male, rendendo inutile l’impianto fotovoltaico. Ricordatevi che i mesi di maggior caldo sono anche i mesi che hanno le maggiori ore di luce, pertanto mettere in crisi l’inverter proprio quando serve di più è il peggiore degli errori che si possano fare !
Un compromesso potrebbe essere quello di installare l’inverter in casa, ma resterebbe sempre il problema della ventilazione : il calore dissipato dall’inverter creerebbe non poche problematiche (e non pensate di smaltirlo con il condizionatore : perdereste tutti i benefici dell’impianto fotovoltaico !!!).
Infine non dimenticatevi di valutare dove si dovranno passare i fili elettrici : per evitare di creare problemi estetici a livello condominiale la soluzione ideale è quella di utilizzare tubi esistenti. Diversamente si dovranno studiare percorsi meno impattanti possibile.
Passo 8 – Il preventivo del Solare Termico
Se invece avete scelto per l’impianto Solare Termico, anche qui dovrete sentire qualche installatore per farvi fare un preventivo. L’ideale è sempre quello di averne per le mani tre.
Per la tipologia di impianto, sebbene la tecnologia a svuotamento sia quella più affidabile e “verde” è anche vero che si tratta di un sistema difficilmente applicabile in un condominio, visto che richiede un locale tecnico dove installare il bollitore da 300 o più litri. Negli appartamenti infatti i pavimenti non sopportano simili pesi, pertanto si dovrà utilizzare un’altra tecnologia.
Se il condominio ha un lastrico solare, si potrebbe optare per un collettore solare a circolazione naturale, con serbatoio integrato, rapidissimo da collocare e da montare. Resta comunque il problema del passaggio delle tubazioni idrauliche tra il vostro appartamento ed il tetto, un percorso che dovrà essere realizzato minimizzando al massimo la visibilità.
Passo 9 – L’Amministratore
Ora che avete valutato costi e benefici, avete scelto il tipo di tecnologia, avete appurato che gli spazi utili sono sufficienti ed altri dettagli, meglio fare due chiacchiere con l’amministratore.
Dovete infatti spiegare che siete interessati alla realizzazione di un impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili al servizio della vostra unità immobiliare e che intendete avvalervi degli spazi comuni.
L’amministratore quasi sicuramente vorrà un disegno nel quale sia indicato che utilizzerete uno spazio non superiore ai vostri millesimi, e che non apporterete modifiche al fabbricato. Diversamente, per modificare le parti comuni del fabbricato, dovrete essere autorizzati alle modifiche dalla maggioranza dei 2/3 dei millesimi.
Questo accade, ad esempio, se dovete realizzare un impianto fotovoltaico architettonicamente integrato, che richiede la rimozione delle tegole. Oppure per un solare termico con il serbatoio a vista, perché modifica la sagoma del fabbricato.
L’amministratore in tal caso deve convocare entro 30 giorni un’assemblea per discutere della richiesta.
10 – Ultimo Passo – Ufficializziamo
Dipanata tutta la matassa, potete adesso dare l’incarico alla ditta di realizzare l’impianto.Per prima cosa dovranno essere ufficializzati tutti gli aspetti autorizzativi con il Comune, che per la maggior parte dei casi sarà proprio la ditta installatrice a farvi.
Superata questa fase, fate due righe all’amministratore e magari allegate anche copia della comunicazione protocollata al Comune per dimostrare che avete tutte le carte in regola.
Con l’amministratore fate comunque due parole per essere sicuri che tutto è a posto, soprattutto se ritiene necessario, per il tipo di intervento, l’assenso dell’assemblea (necessario se modificate qualunque elemento esistente).
Un paio di giorni prima dei lavori ricordatevi di attaccare un cartello per scusarvi per il disagio. Se qualche inquilino sarà interessato direttamente dai lavori, ad esempio quello dell’ultimo piano, meglio preavvisarlo con abbondante anticipo del rumore e, ad esempio, concordare come pulire il suo terrazzino.
La Normativa
Codice Civile – Articolo 1122-bis (*)
Impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili.
[…] È consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato.
Qualora si rendano necessarie modificazioni delle parti comuni, l’interessato ne dà comunicazione all’amministratore indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli interventi. L’assemblea può prescrivere […], adeguate modalità alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell’edificio e, ai fini dell’installazione degli impianti di cui al secondo comma, provvede, a richiesta degli interessati, a ripartire l’uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto.
L’assemblea, con la medesima maggioranza, può altresì subordinare l’esecuzione alla prestazione, da parte dell’interessato, di idonea garanzia per i danni eventuali.
L’accesso alle unità immobiliari di proprietà individuale deve essere consentito ove necessario per la progettazione e per l’esecuzione delle opere.
Non sono soggetti ad autorizzazione gli impianti destinati alle singole unità abitative.
Modulistica
Nella sezione Download/Modulistica (LINK QUI) si trova un Fax-Simile da utilizzare per comunicare a tutti i condomini l’esecuzione dei lavori.