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Riscaldamento : le regole ENEA per risparmiare in bolletta

Come ogni autunno ecco che arriva il momento di accendere gli impianti di riscaldamento, una della maggiori spese delle famiglie italiane. Ecco quindi che, come lo scorso anno, l’ENEA pubblica 6 “regole d’oro” per risparmiare sulla bolletta energetica.
Peccato che queste regole non siano state inserite in una vera e propria guida, ma siano confinate all’interno di un comunicato stampa, e peccato per la troppa evidenza che danno questi documenti a multe, obblighi e divieti.
Meglio sarebbe che queste prescrizioni venissero spostate dal rapporto cittadino-stato, al rapporto tra utente e società di distribuzione del gas, che sono i veri soggetti interessati ad avere impianti in regola dal punto di vista della sicurezza.

Si eviterebbero leggi e leggine, tasse, uffici provinciali, registri regionali e tanta inutile burocrazia.

 

Vediamo comunque quali sono le regole che ENEA ci ricorda nel comunicato del 13 ottobre 2016 :

 

Regola n. 1 – Corretta manutenzione per garantire la sicurezza vostra e dei vostri vicini, per consumare meno e per evitare le sanzioni (ecc..ecc..). E’ inoltre citata la Guida per l’esercizio, controllo e manutenzione degli impianti termici (Link qui), ma non la consiglio, in quanto si tratta di un riepilogo della moltitudine di leggi e norme che regolamentano il settore.

 

Valvola Termostatica Caleffi SpA
Valvola Termostatica Caleffi SpA

Regola n. 2 – Applicare le valvole termostatiche ai radiatori,  regola veramente fondamentale per il risparmio energetico. Con le valvole termostatiche avete la possibilità regolare la temperatura in modo distinto per ogni stanza, ma soprattutto avrete due “funzioni” che il tradizionale impianto di riscaldamento non può fare :

  • riscaldamento più basso per quegli ambienti che usate poco,
  • disattivazione “automatica” del riscaldamento in quei locali dove il calore arriva da altre fonti, come ad esempio la cucina quando si usa il forno.

Le valvole termostatiche esistono in commercio fin dai primi anni ’80, ma in Italia la “cultura” di installare questi dispositivi in tutte le case è arrivata solo di recente, soprattutto con la detrazione del 65% per gli interventi di efficienza energetica.

 

Regola n. 3 – Installare dei cronotermostati e regolate le ore di accensione, suddividendo il funzionamento dell’impianto in una fascia comfort (ad esempio 20-21°C) e una fascia economica (ad esempio 18°C) durante la notte o negli orari in cui non siete a casa.
Vanno pertanto eliminati gli antiquati termostati a rotellina !!

Cronotermostato Intellicomfort di Fantini Cosmi
Cronotermostato Intellicomfort CH180 di Fantini Cosmi

Questi vecchi dispositivi, infatti, hanno il grosso difetto che fanno “raffreddare” troppo la casa, tanto che alla successiva accensione vi fanno spendere molta energia per tornare ad una temperatura confortevole.

Gli attuali cronotermostati, invece, vi consentiranno di far funzionare il riscaldamento della vostra casa come nelle abitudini della vostra famiglia o seguendo gli orari del vostro lavoro, permettendovi di avere un comfort sempre ottimale ed il massimo risparmio. Ci sono persino modelli che possono essere controllarli dal vostro SmartPhone quando siete fuori casa.

Ho trovato, infine, un tantino azzardata, la proposta di ENEA di impostare il livello di temperatura “confort” degli impianti di riscaldamento a a 19°C , proposta che vedo molto difficile da far digerire alla maggior parte della popolazione.

 

Regola n. 4 – Chiudere bene persiane e tapparelle durante la notte, perché si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. Inoltre, continua ENEA, evitare di mettere “ostacoli”  davanti e sopra i termosifoni, come ad esempio tende o mobili perché sono fonte di sprechi.
Al contrario meglio aumentare la resa del nostro impianto installando dei pannelli riflettenti tra il muro e i termosifoni. Infine, attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti.

 

Regola n. 5 – Cambiare le vecchie caldaie : Se l’impianto ha più di 15 anni, conviene valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a condensazione, le pompe di calore, o con impianti integrati, dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico.

 

Regola n. 6 – Usufruire degli ecobonus. Per gli interventi sulle caldaie è possibile usufruire della detrazione del 65% sul reddito (detta anche “riqualificazione energetica degli edifici”), oppure del 50% per gli interventi sul del patrimonio edilizio. Sono soggetti a detrazione anche i serramenti ed infissi, i pannelli solari, coibentazioni e coperture, schermature solari e, da quest’anno, anche la Building Automation, vale a dire, l’insieme dei dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti termici.

Per chi volesse approfondire la tematica delle detrazioni, ne ho parlato approfonditamente in questo articolo : Ristrutturazioni e detrazioni, facciamo chiarezza.

 

Immagine di copertina : Riscaldamento, online la guida ENEA per aumentare l’efficienza e risparmiare in bolletta.