Siete testimoni di fenomeni elettrici apparentemente inspiegabili ? Guasti frequenti e casuali senza alcun nesso logico ? Pensate che nel vostro impianto elettrico ci siano i fantasmi ? In questa serie di articoli cercherò di raccontare dei fatti realmente accaduti per sfatare certi miti e certe credenze.
Ma anche per dare dei suggerimenti sul come risolvere problemi reali.
Seconda Puntata – Gru che… “scarica”
In un capannone industriale in cui si assemblano macchinari, gli operai si lamentano di sentire una piccola scarica elettrica quando usano il carroponte.
I titolari dello stabilimento fanno intervenire l’elettricista di fiducia, che subito controlla l’impianto di messa a terra ed i collegamenti del carroponte, ma dalle verifiche non risulta nulla.
Si pensa allora di aumentare la sezione dei conduttori di terra del carroponte ma non sembra una soluzione risolutiva. Le apparecchiature elettriche del carroponte, infatti, non presentano nessun difetto, e non c’è motivo per fare un collegamento diverso da quanto si fa negli impianti ordinari.
Ed è proprio l’installatore elettrico che alla fine inizia a sospettare che il problema sia altrove, ad esempio nella linea elettrica ad alta tensione che transita sopra il capannone.
“Questa linea può essere un problema ?” mi chiede.
La risposta è certamente si.
Una linea elettrica percorsa da correnti importanti, produce attorno a sè un campo magnetico “induce” delle correnti su altri circuiti elettrici (è il principio del trasformatore). A maggior ragione una linea a 130kV o superiore, dove i tre conduttori sono lontani tra loro e quindi non c’è l’effetto di annullamento del campo, compensato dalla corrente di verso contrario.
Qui c’è in pratica c’è un’enorme spira che “capta” questo campo magnetico a 50 Hz e lo trasforma in una corrente elettrica, una spira della quale i componenti più importanti sono l’impianto di messa a terra del capannone industriale e l’impianto di terra del carroponte.
E se nessuno tocca il carico sospeso dalla gru, non accade nulla. E’ proprio quando qualcuno lo tocca che il “circuito elettrico ” si chiude e circola la corrente indotta.
Il percorso è abbastanza semplice :
- Mano dell’operaio
- Gancio della Gru/carroponte
- Cavi di acciaio di sollevamento
- Cavo di messa a terra della gru, fino al quadro elettrico del capannone
- Impianto di terra dello stabilimento
- Piedi dell’operaio
In pratica l’operaio è l’interruttore che attiva il circuito quando tocca il gancio della gru o l’oggetto metallico che è appeso.
Soluzioni
Dato che è difficile spostare il capannone da sotto la linea aerea, qui le soluzioni che vedo possibili potrebbero essere :
a) Si collega l’oggetto sospeso con un cavo di terra “volante” all’impianto di terra dello stabilimento (come si fa con le autocisterne che caricano liquidi infiammabili);
b) Gli operai usano sempre guanti isolanti.
Che dire: forse è meglio non costruire nulla sotto le linee elettriche ad alta tensione.
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